CESENATICO 2018 TRE GIORNI DI CESENATICO TI TOLGONO UN ANNO DI VITA PERCHÉ…

…perché si dorme in camerate affollate e comunque troppo strette e le porte con la molla troppo carica sbattono fino a notte tarda…
…perché le ragazze spostandosi di stanza in stanza in continuazione e a tutte le ore fanno il gioco delle molle
…quindi c’è chiasso fino a tardi e poi alla mattina presto
…perché le ragazze fanno scorta di ogni schifezza da mangiare in camera già dalla prima sera e si presentano in campo come zombies già alla prima partita
…perché i compagni di stanza russano, parlano nel sonno, emettono rumori di ogni genere (e i compagni di stanza siamo noi stessi)
…perché se la tua squadra gioca all’alba poi rigioca nel primo pomeriggio fai colazione alle 7 e pranzi alle 12, sempre in tutta fretta
…invece se la tua squadra gioca nella tarda mattinata ti svegli lo stesso all’alba per il chiasso, fai colazione presto perché altrimenti la mensa chiude, pranzi alle 15 e vai a fare la seconda gara alle 18.30, facendoti una doccia fredda e frettolosa prima della cena
…perché non c’è un orario buono per fare una doccia calda, sicuramente non la mattina, né il pomeriggio e la sera e spesso neanche a tarda notte
…perché una alimentazione a base di patatine, noccioline, spritz, cordon bleu, pasta scotta o troppo cotta, piatto del giorno, etc. ucciderebbe anche un rinoceronte
…e allo stesso modo la cena per addetti ai lavori del venerdì sera a base di risotto alla pescatora, salumi, formaggi, dolci e vini da tutta Italia metterebbe fuori gioco uno squalo
…perché gli istanti di panico nei quali qualcuna delle ragazze scompare dai radar tirano dei colpi durissimi alle coronarie dei responsabili
…perché ce n’è sempre qualcuna che si scopre allergica, intollerante, refrattaria a qualche alimento, alla convivenza, alla pallavolo
…perché c’è sempre qualche squadra che vince tutte le partite e perde proprio l’ultima
…e qualcuna che le perde tutte tranne l’ultima, fortunatamente
…ed è sempre colpa dell’allenatore, dei dirigenti, dell’arbitro, di chi non è venuto o al limite del palleggiatore
…perché se quella palla sul 24 pari fosse caduta sulla riga anzichè pochi centimetri fuori…
…ma poi siamo sicuri che era veramente fuori ?
…perché con un altro palleggiatore, un centrale più forte, un libero che prende tutto , magari una banda fuori quota e un opposto di qualità questo torneo l’avremmo vinto
…perché c’è sempre qualcuna che parte triste e torna allegra e viceversa, chi litiga con la compagna di squadra preferita, con la più antipatica, con sé stessa
…perché ad ogni edizione c’è da organizzare una festa a sorpresa per una delle nostre ragazze che compie gli anni durante il torneo
…perché i prezzi del bar aumentano esponenzialmente di edizione in edizione
…perché le navette che ti portano al campo di gara a volte si fanno attendere anche un’ora
…e quando hai perso la partita e magari devi fare il viaggio di ritorno con le avversarie non è il massimo della vita
…perché quando sembra esserci un momento di pausa bisogna : prenotare i pasti, numerare le maglie, riempire le borracce, informarsi sui trasporti, improvvisare una seduta psicanalitica per tamponare una crisi esistenziale
…perché c’è sempre qualcuno che perde qualcosa
…e non si sa mai se è uno scherzo stupido, una dimenticanza o una ruberia
…perché ci regalano i manicotti come gadget ma decidono che le ragazze ne indosseranno uno a testa, così dopo averne consegnati due a metà delle partecipanti, con grande imbarazzo bisogna chiederne indietro uno a testa per darli a chi è rimasto senza
…perché trovi arbitri molto fiscali che però in precedenza ti hanno chiesto un pallone buono per giocare
…perché nel girone c’è sempre una squadra che incontri tutti gli anni
…e ci perdi sempre
…perché vedi addetti ai lavori della tua stessa regione o provincia che non scalpiti per incontrare nemmeno durante l’anno, figurarsi in trasferta
…perché i poveri allenatori corrono da un campo all’altro incastrando gli orari delle gare e gli spostamenti per seguire un po’ tutti i gruppi
…perché la spiaggia è piena di belle conchiglie come sempre e quest’anno ce ne sono anche tante vive e sono delle succulente vongole per l’esattezza
…ma noi non siamo attrezzati per fare una spaghettata
…perché ripartiamo per Labico dopo pranzo, ma dopo pranzo è alle 12.30
…perché come da tradizione prima del pranzo francescano vediamo un pezzo di finale Under 13
…anzi la immaginiamo, perché al palazzetto non ci sono posti a sedere e ce la godiamo facendo capolino di tanto in tanto
…naturalmente dopo tre giorni di sole stamattina piove
…perché quando finalmente arriva il piatto forte del programma, ovvero la finale femminile Under 16 e troviamo posto, facciamo in tempo a vedere solo il riscaldamento
…perché dobbiamo andare a gustare il piatto del giorno a mensa per poi ripartire
…perché nonostante l’autista del pullman sia simpatico, disponibile e strada facendo persino nostro acceso sostenitore, piove, grandina e tira vento di brutto in autostrada e così il viaggio di ritorno non è certo entusiasmante
…perché all’arrivo ci tocca scaricare i bagagli sotto la pioggia e non abbiamo neanche il tempo di salutarci tutti e scambiarci gli auguri di Pasqua
…perché Cesenatico è così, ma nonostante o proprio per questo ci torniamo anno dopo anno.